PARIETARIA 100 gr.
3,50 €
Tasse incluse
PARIETARIA ERBA (MURAIOLA)
PARIETARIA OFFICINALIS L. - PAREIETARIA ERECTA MERT. ET KOCH
ALTRI NOMI:
MURAIOLA, ERBA VETRIOLA, CALATARIA,SPACCAPIETRE
FAMIGLIA:
URTICACEAE
PARTI USATE:
PIANTA INTERA: FOGLIE, SOMMITÁ
DESCRIZIONE:
la droga è costituita principalmente dalle foglie che derivano da una pianticella erbacea perenne, pubescente per la fitta pelosità. La radice è fusiforme corta e fibrosa; fusti cilindrici eretti od inclinati, rossastri di cm. 20-70 fragili e poco ramificati. I fiori sono anch’essi verdognoli in glomeruli di 4-6 tondeggianti all’ascella delle foglie, dalla primavera all’autunno, achenio ovoide. Le foglie sono alterne, ovali, appuntite, ruvide superiormente e vellutate nella pagina inferiore ed anche essiccate mantengono un bel colore verde intenso.
ODORE: debole fogliaceo.
SAPORE: appena amaro
POLVERE: uniforme verde brillante; granulometria compresa tra 150 e 500 micron
PROVENIENZA: ITALIA
NATURA DELLA PIANTA: coltivata
EPOCA DI RACCOLTA: Da maggio - giugno a settembre - ottobre
COMPONENTI PRINCIPALI:
*Flavonoidi 1% circa. Sali: soprattutto potassio nitrato e nitrato di calcio. Mucillagini. Sostanze solforate: zolfo. Acido glicolico e glicemico. Tannini (2-6%).
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): diuretica (in virtù dei flavonoidi e dei Sali di potassio), espettorante, antinfiammatoria e depurativa dovuta principalmente alla presenza di acido glicolico e glicemico.
Uso esterno: antidermiche lenitive; risolventi cicatrizzanti. Viene utilizzata anche per impiego veterinario specie per nefriti ed infiammazioni.
PREPARAZIONE: polvere g 1-2 (meglio se con miele); infuso al 2% 3- 5 tazze; decotto 3% a cucchiai; estratto fluido decigrammi 5-20 nelle 24 ore; tintura 1° 5 da 3 a 4 cucchiaini; sciroppo 3-6 cucchiai.
Uso esterno: 3-5 % ma anche in forma di unguento. Viene impiegata anche per lenire le infiammazioni dell’orofaringe.
AVVERTENZE:
la letteratura non segnala effetti secondari e tossici alle dosi terapeutiche. E’ importante verificare, in quanto pianta appartenente alla famiglia delle urticaceae, che non vi sia ipersensibilità individuale.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE:
IL NUOVO CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio - Studio Edizioni; ERBORISTERIA ITALIANA– L. Pomin
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
Da consumarsi preferibilmente entro: 01/27
€ 3,50/100 gr.
PAGAMENTI SICURI
SPEDIZIONE GRATUITA A PARTIRE DA 75,00 EURO O IN CASO DI RITIRO IN UNA DELLE NOSTRE SEDI
TRADIZIONE, PROFESSIONALITÀ E QUALITÀ DAL 1946
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FAMIGLIA:
URTICACEAE
PARTI USATE:
PIANTA INTERA: FOGLIE, SOMMITÁ
DESCRIZIONE:
la droga è costituita principalmente dalle foglie che derivano da una pianticella erbacea perenne, pubescente per la fitta pelosità. La radice è fusiforme corta e fibrosa; fusti cilindrici eretti od inclinati, rossastri di cm. 20-70 fragili e poco ramificati. I fiori sono anch’essi verdognoli in glomeruli di 4-6 tondeggianti all’ascella delle foglie, dalla primavera all’autunno, achenio ovoide. Le foglie sono alterne, ovali, appuntite, ruvide superiormente e vellutate nella pagina inferiore ed anche essiccate mantengono un bel colore verde intenso.
ODORE: debole fogliaceo.
SAPORE: appena amaro
POLVERE: uniforme verde brillante; granulometria compresa tra 150 e 500 micron
PROVENIENZA: ITALIA
NATURA DELLA PIANTA: coltivata
EPOCA DI RACCOLTA: Da maggio - giugno a settembre - ottobre
COMPONENTI PRINCIPALI:
*Flavonoidi 1% circa. Sali: soprattutto potassio nitrato e nitrato di calcio. Mucillagini. Sostanze solforate: zolfo. Acido glicolico e glicemico. Tannini (2-6%).
INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): diuretica (in virtù dei flavonoidi e dei Sali di potassio), espettorante, antinfiammatoria e depurativa dovuta principalmente alla presenza di acido glicolico e glicemico.
Uso esterno: antidermiche lenitive; risolventi cicatrizzanti. Viene utilizzata anche per impiego veterinario specie per nefriti ed infiammazioni.
PREPARAZIONE: polvere g 1-2 (meglio se con miele); infuso al 2% 3- 5 tazze; decotto 3% a cucchiai; estratto fluido decigrammi 5-20 nelle 24 ore; tintura 1° 5 da 3 a 4 cucchiaini; sciroppo 3-6 cucchiai.
Uso esterno: 3-5 % ma anche in forma di unguento. Viene impiegata anche per lenire le infiammazioni dell’orofaringe.
AVVERTENZE:
la letteratura non segnala effetti secondari e tossici alle dosi terapeutiche. E’ importante verificare, in quanto pianta appartenente alla famiglia delle urticaceae, che non vi sia ipersensibilità individuale.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE:
IL NUOVO CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio - Studio Edizioni; ERBORISTERIA ITALIANA– L. Pomin
La sinergia di due o più piante è sempre più efficace di una pianta singola. Chiedi consiglio all'erborista sull'abbinamento in base alle tue esigenze.
Da consumarsi preferibilmente entro: 01/27
€ 3,50/100 gr.