MIRTO FOGLIE

MIRTO FOGLIE 

NOME BOTANICO: MYRTUS COMMUNIS L., MYRTHUS ACUTA MILLER 

ALTRI NOMI: MORTELLA 

DENOMINAZIONE INCI:   MYRTUS COMMUNIS LEAF                    

FAMIGLIA: (ANGIOSPERMAE) MIRTACEE 

PARTI USATE: FOGLIE  

DESCRIZIONE:  Originario della regione mediterranea e dell’Asia occidentale; cresce sino a 800 m di altitudine, tipico dei litorali e greti dei torrenti, nelle siepi, giardini e parchi del piano marittimo e colli della Penisola ed isole (non al nord). Arbusto sempreverde cespuglioso di 1 – 2 m (talvolta fino a 3 m); fusti cilindrici con corteccia cinerina molto ramificati, i rametti sono divaricati a corteccia rossastra; foglie lucide verde scuro opposte a 2 a 2, raramente a 3, intere, ovali, lanceolate, ghiandolari, a breve peduncolo, subsessili, provviste dello spessore della lamina di glandole, con olio essenziale, visibili contro luce, lunghe a volte fino a 4 centimetri ma mediamente attorno ai 2 cm; fiori bianco puro (ma talvolta anche rosati), fragranti, a 5 petali con numerosi stami d’orati, su lunghi ed esili peduncoli nascenti alle ascelle fogliari, che compaiono da giugno ad agosto; bacche bluastre, contenenti semi (5 o più) reniformi, hanno un odore aromatico, pepato. La pianta in taglio tisana si presenta uniforme nel taglio con le foglie che si riconoscono appesantite e lineari e che talvolta possono essere caratterizzate anche da una colorazione giallina.  

ODORE: speziato.   

SAPORE: amaro, non molto forte. 

POLVERE: fine, compatta, verdina. Granulometria compresa fra 200 e 500 micron.                                                                              

PROVENIENZA:  EUROPA SUD-ORIENTALE (ALBANIA) 

NATURA DELLA PIANTA: spontanea    

EPOCA DI RACCOLTA: giugno - luglio        

COMPONENTI PRINCIPALI:  * olio essenziale fino allo 0,6% costituito da composti terpenici (pinene, dipentene, anetolo, geraniolo, mirtenolo, limonene); flavonoidi: miricetina, campferolo, quercitina, miricitina; tannini:  derivati dal pirogallolo, resine, sostanze amare. 

INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): antisettiche disinfettanti, antifermentative, rinfrescanti, astringenti vescicali e bronchiali; impiegate per contrastare le leucorree, per irrigazioni vaginali, stomatiti e piaghe cutanee. 

PREPARAZIONE:  15-30 g in un litro di acqua da bersi a cucchiai 4 – 6 volte al giorno nelle affezioni catarrali e bronchiali.

USO ESTERNO: 4 % come cicatrizzante. 

AVVERTENZE: Ad oggi sconosciute. 

VARIE: dalla pianta intera si distilla “l’acqua d’oro” un’essenza aromatica, diuretica, stimata in saponeria, profumeria e per aromatizzare il thé ed il vino.  

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE:  CODEX VEGETABILIS – G. Proserpio ; ERBORISTERIA ITALIANA – L. Pomini ; ENCICLOPEDIA DELE ERBE – De Agostini ; SEGRETI E VIRTU’ DELLE PIANTE MEDICINALI – Selezione del Reader’s digest – Milano. 

Confezione da 100 grammi