GALANGA

GALANGA MINORE RIZOMA

NOME BOTANICO:ALPINIA OFFICINARUM (L.) HANCE  - LANGUAS OFFICINARUM (HANCE) FARW. 

ALTRI NOMI:    GALANGA MINORE, FALSO SENZERO, GALANGA VERA, GALANCA, GA

LANGIAN, GALANGA DELLA CINA, KENEUR

DENOMINAZIONE INCI: ALPINIA OFFICINARUM RHIZOME       

FAMIGLIA: ZINGIBERACEAE 

PARTI USATE: RIZOMA

DESCRIZIONE: pianta perenne rizomatosa provvista di foglie lineari, lanceolate lunghe sino a 30 cm con infiorescenze a racemo alte cm. 60-150. La droga in commercio si presenta in pezzi lunghi circa cm. 4-5, spessa cm. 1-2, tortuosi, qualche volta affusolati e spesso ramificati, color marrone scuro a bruno-cannella, opachi, rugosi o con ondulate scanalature longitudinali. Presentano ad intervalli di circa 5 mm. pallidi anelli trasversali (collaretti) sinuosi o increspati (ciò che resta delle foglie catafillari), spesso all’ascella di una ramificazione si trova una scaglia più sviluppata, membranosa sottile e fragile. A volte rimangono pezzi di caule, mentre numerose sono le cicatrici radicali con pezzetti di radichette legnose. L’interno è diviso in due zone ben diverse, l’anulare esterno color nocciola con pochi fasci conduttori, mentre sono numerosi nel cilindro centrale color brunito, circondati da una guaina fibrosa gialla; numerose sono le celle di resina. La frattura è dura, resistente, fibrosa, ma ben compatta, lo strato di sughero è sottilissimo, mentre la corteccia è grossa metà del raggio o più. Il taglio tisana si presenta in tutte le sue parti, irregolare di circa cm. 0,5-2.

ODORE: forte, intenso soprattutto se spezzata al momento, aromatico, molto gradevole, speziato, amaricante, canforato.

SAPORE: speziato, bruciante (quasi come il pepe)

POLVERE: soffice, compatta, si impacca facilmente se si comprime. Granulometria compresa fra 150 e 1000 micron color bruno-cannella. Caratteristici i granuli d’amido claviformi, talvolta leggermente arcuati e lievemente appiattiti.

PROVENIENZA: ASIE ORIENTALE E MERIDIONALE

NATURA DELLA PIANTA: coltivata  

EPOCA DI RACCOLTA: La raccolta avviene quando la pianta comincia ad avvizzire e termina il proprio  ciclo di vegetazione tra dicembre e gennaio.

COMPONENTI PRINCIPALI: * Olio essenziale odoroso: 0,5-1% caratterizzato da idrocarburi ed alcoli sesquiterpenici: alfapinene, cineolo, eugenolo, linalolo, metilcinnamato, cadalina, eucaliptolo, isomeri del cadinene sostanza cristallizzabile: Kamferide. Flavonoidi: galangina, alpinina, quercetina, kempferolo; flobafeni: chetoni aromatici (diarileptanoidi e gingeroli) e fenilottanoni; tannini; steroli e glicosidi sterolici; diossiflavonolo; amido, grasso, resina, pantosano.   

CENERI: max 4,5%.

INDICAZIONI: (estratte da note bibliografiche): stomachico, tonico, amaricante, aromatizzante, carminativo, eccitante eupeptico, stimolante, profumante, antiflogistico, antibatterico. Indicato negli stati febbrili reumatici e generici. Ancora da approfondire è la recente scoperta di attività antifungina e di anestetico locale con impiego per il mal di denti.

Largamente utilizzato in liquoristica (per aceti, cordiali e birre), alimentaristica, come spezia gastronomica.

PREPARAZIONE: Infuso: g 2-4 : 150 ml di acqua per 5-10 minuti. Tintura g 2-4. Polvere: g 0.5-1  2-3  al dì.

AVVERTENZE:  evitare di respirare la polvere perché assai irritante.

VARIE:  conservare al riparo dalla luce ed umidità, non in contenitori di plastica. E’ un componente del Balsamo Fioravanti.

BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: R. Benigni - C. Capra - P.E. Cottarini.   PIANTE MEDICINALI CHIMICA  FARMACOLOGIA E TERAPIA. Inverni della Beffa Milano.

Confezione da 100 grammi